La situazione attuale:
Attualmente in un contesto prettamente residenziale si trova un grande capannone agricolo, utilizzato come ricovero attrezzi e deposito di fieno.
Questo contesto comporta proteste da parte del vicinato, infatti la destinazione agricola dell’immobile si combina male con il carattere residenziale del quartiere.
La proprietà per mantenere un minimo di rapporti di convivenza cerca con la propria attività di rispettare negli orari, nei rumori, negli odori ecc. la vicinanza alle unità abitative.
La destinazione urbanistica della zona potrebbe offrire una soluzione ai problemi sempre più insorgenti.
La possibile soluzione:
La Proprietà propone al Comune la sostituzione edilizia con la demolizione del capannone e la sostituzione dello stesso con 4 villette indipendenti.
Le villette terra tetto si articolano su due livelli per metri quadri lordi 150 circa.
Le nuove costruzioni:
Le villette sono realizzate su due piani, disporrebbero di un ampio giardino realizzato nei terreni agricoli adiacenti al fabbricato. Questa tipologia di edifici di pregi è in linea con la tipologia edilizia prevalente in zona, visto che tutte le abitazioni adiacenti dispongono di ampio giardino privato.
Le strutture proposte hanno una concezione architettonica in linea con tutti gli edifici limitrofi ed inoltre verrebbero posizionate all’interno del lotto, non immediatamente visibili dalla strada.
Le abitazioni proposte hanno pianta rettangolare senza particolari protuberanze. Queste scelta è in sintonia con l’attuale sentire in tema di risparmio energetico e sicurezza sismica. Infatti una pianta compatta permette minori dispersioni termiche e una migliore resistenza del fabbricato al sisma poiché in questo modo il baricentro delle masse e delle rigidezze vengono più facilmente ad essere vicini riducendo quindi gli indesiderati e dannosi effetti torsionali che il sisma può indurre sul fabbricato.
Le villette risultano comunque sufficientemente articolate e gradevoli alla vista grazie alla serra solare (sicuramente elemento di pregio e che valorizza la costruzione) posta sopra il garage e grazie ai balconi posti al piano superiore per ognuna delle tre camere.
Le case così come immaginate, sempre per conformità alle abitazioni adiacenti, sarebbero esternamente caratterizzate da struttura in cemento armato con solai in latero-cemento e tamponamenti in muratura. Il rivestimento finale sarebbe costituito da intonaco civile di colore giallo, infissi in legno e per il tetto tegole ad embrici e coppi. Inoltre sotto all’intonaco per migliorare le prestazioni energetiche sarebbe posto un idoneo pacchetto isolante.
Prestazioni energetiche:
Come precedentemente accennato la scelta di una pianta compatta, unita alla realizzazione di una serra solare è la premessa essenziale per ottenere un’abitazione a basso impatto ambientale.
Questa impostazione è maggiormente esaltata da alcune scelte progettuali che mirano a realizzare un edificio energeticamente passivo come:
- La realizzazione di un sistema di recupero delle acque piovane, da porre nel locale tecnico sotto al garage insieme agli impianti idrici tradizionali (autoclave,addolcitore. Ecc..);
- La realizzazione di un impianto domotico in tutta l’abitazione il cui server centrale, con tutti i relativi cablaggi, sarà posto nella cantina sottostante l’abitazione;
- La realizzazione di un sistema di auto-produzione di energia elettrica per mezzo di pannelli fotovoltaici da abbinare ad una batteria d’accumulo per l’immagazzinamento ed il riutilizzo dell’energia prodotta (anche questa da porre nel locale cantina);
- La realizzazione di un sistema di riscaldamento per l’acqua calda sanitaria per mezzo di una pompa di calore abbinata a dei pannelli solari termici, in modo da realizzare l’acqua calda sanitaria sfruttando il calore del sole attraverso i pannelli solari termici ed eventualmente integrando con l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici;
- La realizzazione di riscaldamento per mezzo di una sistema radiante a pavimento che garantisce minori dispersioni e meglio si abbina ad impianti di cogenerazione grazie al suo funzionamento a temperature più basse;
- La realizzazione di un pacchetto esterno di isolamento tale da diminuire al minimo la dispersione termica;
- La realizzazione di tutti i tagli termici necessari ad evitare ponti termici per: balconi, cantina e garage.
Il tutto permetterebbe alle villette di avere le massime prestazioni energetiche possibili e quindi essere pienamente ecosostenibili, in linea con la zona che si trova nei pressi del parco naturale di Migliarino San Rossore.
La serra solare:
La serra solare verrà realizzata con una struttura portante in legno lamellare e vetro e servirà, come prescritto dal regolamento urbanistico, ad aumentare le prestazioni energetiche dell’edificio. La serra solare per rispettare le prescrizioni in materia di aerazione sarà dotata di due finestre sul lato sud-est e di tre lucernari sul tetto. Inoltre per garantire la corretta protezione dal calore estivo è prevista sopra il tetto della serra solare una tenda motorizzata per ridurre le radiazione solare e rendere vivibile la serra solare anche d’estate così come previsto dalle norme in materia.
Altri elementi di pregio del progetto:
La parte interrata della costruzione dove sono presenti gli impianti: per la domotica, per il trattamento delle acque piovane e sanitarie e gli impianti di cogenerazione saranno protetti da uno scannafosso di larghezza 50cm provvisto di idonee pompe per lo smaltimento delle eventuali acque di infiltrazione.
Il tetto sarà realizzato a capanna, in accordo con le abitazioni circostanti, in maniera tale che una falda sia orientata a Sud – Ovest (la migliore disposizione), questo orientamento permette un efficace installazione di pannelli solari fotovoltaici e termici al fine di ottenere le migliori prestazioni energetiche massimizzandone la superficie installabile e il rendimento.
Infine gli ampi giardini la cui dimensione a seconda del lotto variano da 1500 a 2000 mq circa saranno irrigati utilizzando l’acqua piovana accumulata nelle cisterne poste nel locale tecnico e tramite un pozzo artesiano la cui realizzazione potrebbe essere abbinata ad un impianto di cogenerazione geotermica.