La valutazione della vulnerabilità sismica è il primo passo per poter prendere coscienza dello stato di salute di un’edificio e progettare interventi di miglioramento sismico.
Questo intervento è fondamentale per capire quanto la nostra costruzione sia in grado di resistere ad un eventuale terremoto.
La valutazione è necessaria per soddisfare gli obblighi imposti al datore di lavoro e all’rspp dall’D.Lgs 81/08.
Infatti nel TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO si impone a queste figure professionali di valutare tutti i rischi sul luogo di lavoro e fra questi vi rientra a tutti gli effetti anche la valutazione sismica dell’edificio.
Oltre a questo la valutazione è necessaria anche per accedere al sismabonus.
La valutazione sismica di un’edificio può essere realizzata con due metodologie:
- La metodologia imposta dalle NTC 2018 e successiva circolare esplicativa;
- Metodologia speditiva, come il metodo Re.Sis.To.
Entrambi i metodi hanno dei pro e dei contro e l’attenta valutazione dei bisogni dei clienti ci permette di capire quale sia la più adatta.
Quando usare il metodo delle NTC 2018:
Effettuare l’analisi con il metodo delle NTC è necessario quando si vuole ottenere il sismabonus, in quanto è l’unico approccio che permette di presentare la pratica per l’incentivo fiscale.
Ha però il contro del costo economico infatti è necessario ottenere una considerevole mole di dati dall’edificio e per averli è necessario realizzare molte prove sui materiali e questo è molto costoso. Inoltre è necessario realizzare un modello accurato agli elementi finiti della struttura ed anche questo è molto impegnativo.
Quando usare una metodologia speditiva:
Le metodologie speditive come il metodo Re.Sis.To. sono molto consigliate quando si vuole valutare un gran numero di edifici o si vuole solo espletare gli obblighi imposti dal testo unico sulla sicurezza dei lavoratori.
In questo caso infatti si ha il grande pro del prezzo enormemente più contenuto per la singola valutazione e si ottiene comunque una valutazione che ci può indicare quali miglioramenti andare a compiere per migliorare la struttura.
Il contro è che se dopo tale analisi si volessero effettuare dei lavori ingenti ed attingere agli sgravi fiscali previsti dal sismabonus sarebbe comunque necessario effettuare la procedura prevista dalle NTC 2018.
Per capire meglio come intervenire sul vostro edificio e quale strategia utilizzare non esitate a contattarci.